Cosa vedere a Chieti e dintorni - Best Western Hotel Parco Paglia
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Una passeggiata nel centro di Chieti

 

Chieti è una città ricca di storia e di luoghi da scoprire.

Avventurati tra le sue vie e piazze seguendo i suggerimenti del Best Western Hotel Parco Paglia

 

La Cattedrale di San Giustino è la più grande e importante chiesa del comune di Chieti. Fu costruita intorno al secolo VIII sulle rovine di un tempio pagano, gravemente danneggiata da Pipino il Breve nell'801. Fu poi ricostruita nell'840 nello stesso luogo sui resti di costruzioni romane, le cui tracce sono state rinvenute durante gli ultimi restauri. La facciata e il grande portale, a cui si accede da un'ampia scalinata, sono opera moderna riecheggiante lo stile trecentesco originario. Lo svettante campanile, ornato da bifore ogivali, è del 1337, opera di Bartolomeo Di Giacomo. L'interno a croce latina, ampio e fastoso, si presenta in un sontuoso stile barocco a tre navate divise da pilastri con cupola e transetto.

Il Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo “La Civitella” espone i reperti relativi alla terra dei Marrucini, la dea di Rapino, i materiali che illustrano la storia dell’archeologia teatina, le fasi precedenti la strutturazione della città romana, materiali di Chieti del III – II sec. a.C. relativi ai due poli religiosi della città, l’acropoli con i suoi due frontoni policromi e il santuario centrale (i Tempietti), il cane Cerbero.

Il Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo ha la sua sede presso l’ex Palazzo Frigeri, al centro della Villa Comunale. Espone il celebre "Guerriero di Capestrano", la stele di Guardiagrele, il gigantesco Ercole seduto proveniente dal tempio di Alba Fucens, i dischi di Alfedena, la collezione numismatica.

Il Teatro Romano, in via Porta Napoli, è il maggior monumento esistente nel rione Civitella, ma è stato liberato e scavato solo in parte. Il Teatro sembrerebbe risalire al primo secolo dopo Cristo e, originariamente, era di forma circolare, con una capienza di circa cinquemila persone. Il teatro era da un lato adiacente ad un piccolo colle, dall'altro si presentava come una costruzione rivestita di mattoni alternati a pietra. L'accesso avveniva attraverso una grande scalinata. Oggi, ciò che rimane è la parte sinistra della cavea completa di alcuni percorsi interni.

I Tempietti Romani, databili al I secolo d.C., vennero ritrovati negli anni Trenta del Novecento in occasione di alcuni lavori per la Chiesa di San Paolo. Si tratta di tre piccoli templi, due dotati di pronao, cella e cripta, mentre il terzo mancante del pronao. Quest'ultimo tempietto, stando all'analisi della muratura, sembrerebbe risalire al III secolo, un periodo posteriore rispetto a quello degli altri due. Le fondamenta, invece, rivelano la presenza di una costruzione risalente al IV-V secolo a.C. con funzione sacra. I locali dei tempietti ospitano un'esposizione di monete, iscrizioni, elementi scultorei e lapidi appartenenti al territorio di Chieti.

 

Della città romana restano anche le magnifiche terme, dove troviamo una possente cisterna suddivisa in nove vani con volte a botte, che serviva per l'approvvigionamento idrico sfruttando le fonti presenti nella collina. Nei bagni è tutt'ora visibile un magnifico pavimento raffigurante un delfino attorno ad un tridente e due ippocampi. Le terme erano un luogo pubblico molto apprezzato dai romani, soprattutto in età imperiale.

Alla fine del Corso Marrucino, si erge la splendida Villa Comunale, elegante esempio di parco urbano di stile ottocentesco. Nata dall’accorpamento dei giardini delle ville nobiliari delle famiglie Frigerj e Nolli, nel suo interno trova sede il Museo archeologico nazionale d'Abruzzo, nello stabile neoclassico, mentre l'enorme giardino è diventato il principale parco pubblico di Chieti, ricco di alberi secolari, fontane, terrazzamenti panoramici sulla città e verso il monte Majella. Al centro il piazzale Mazzini con la fontana monumentale e gli archetti con panchine che fanno mostra di fronte all'ingresso principale. Lungo il viale si trova il Monumento ai Caduti della Guerra 1915-18 realizzato dallo scultore Pietro Canonica ed inaugurato il 19 giugno 1924. La Villa è stata insignita del riconoscimento di "Meraviglia Italiana" dal Forum Nazionale dei Giovani, partner della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della European Youth Forum e dell'Agenzia nazionale per i giovani.

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Data di arrivo
Data di partenza
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Bambini
fino a 12 anni
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